Vogliamo dircelo, una volta tanto? In questo 2023 siamo stati proprio bravi.

Basta leggere le recensioni internazionali sulla gestione e sull’entusiasmo per le Atp Finals. Ma anche per i risultati dell’Egizio, del Museo del Cinema, della Reggia di Venaria. Per l’afflusso record al Salone del Libro ma anche per quello di turisti nelle località delle Langhe, Monferrato, Roero o nelle dolci mete dei nostri laghi. Per aver portato in cima al mondo gli atleti piemontesi a cominciare da Filippo Ganna, Pecco Bagnaia e Lorenzo Sonego.

Insomma, è stato un anno da prima pagina. E ci rende orgogliosi raccontarlo in questo volume “Un anno in Piemonte – 2023”, giunto alla 22.ma edizione.

Un anno partito all’insegna della siccità, dalla scarsità di piogge e nevicate, e poi caratterizzato da eventi atmosferici estremi: le grandinate che hanno flagellato le coltivazioni della nostra regione a macchia di leopardo fino all’esondazione del torrente a Bardonecchia che per miracolo non ha provocato vittime. Un anno con tanti problemi per la chiusura dei collegamenti, stradali e ferroviari, con la Francia e con l’Europa. Ma nel 2023 si è arrivati quasi alla conclusione della Asti-Cuneo.

Non sono mancate le pagine tristi e tragiche. A cominciare dalla sciagura ferroviaria di Brandizzo con le sue 5 vittime, o dalla terribile sorte toccata alla piccola Laura travolta dalle fiamme della Freccia Tricolore caduta a San Francesco al Campo.

Nell’anno che si chiude si è parlato ancora di Thyssen e di Eternit, della nuova dirigenza juventina, ma anche dell’attaccamento alla maglia granata di Alessandro Buongiorno. Un 2023 funestato da tanti lutti: Ernesto Ferrero, Rolando Picchioni, Guido Bodrato, monsignor Bettazzi, Gianluca Vialli solo per citarne alcuni.

Di tutto questo e di tanto altro si parla in questo volume, nel migliaio di notizie e nei tanti approfondimenti.

Ma – lo ripetiamo – con il vanto di aver messo in cantiere dodici mesi che hanno riempito d’orgoglio il cuore di chi vive e ama il nostro Piemonte.